I BORGHI DELL'ARGENTARIO
Magliano in toscana
ll borgo, sorto come castello degli Aldobrandeschi e cinto da mura possenti, è su un'altura e domina la costa. Magliano affaccia le mura e i suoi torrioni su una campagna di olivi e viti fino al mare, di ginestra, sicomori e grano, dove spesso soffia il maestrale. Questa area é ricca di testimonianze archeologiche significative della vita sociale del grande popolo degli Etruschi.
Capalbio
La prima cittadina arroccata della Maremma Toscana, proprio al confine con il Lazio segnato dal fiume Chiarone e dalla vecchia Dogana Pontificia. Nel borgo si respira ancora tutta la magica atmosfera rustica degli agricoltori, dei cacciatori e dei briganti di più di un secolo fa. Nei suoi dintorni si ergono interessanti resti delle ville romane databili intorno al I secolo, come la villa che si trova sulla bassa collina di Settefinestre: di questa restano visibili suggestive testimonianze fra le quali un imponente criptoportico ed un giardino pensile delimitato da torrette di pregevole fattura.
Talamone
Piccolo paese collocato su un promontorio a picco sul mare, nella parte nord del comune di Orbetello, nei pressi di Fonteblanda; è facilmente raggiungibile attraverso la SS Aurelia o con il treno. Situato nella parte più meridionale del Parco Naturale della Maremma, Talamone si affaccia sul caratteristico golfo e sul porto turistico sottostante: il paese è racchiuso entro una cinta muraria ed è dominato dalla massiccia Rocca, edificata nel XV secolo dalla Repubblica Senese.
Porto Ercole
Secondo centro abitativo di Monte Argentario, situato nella parte meridionale del promontorio. Le opere principali da visitare a Porto Ercole sono senza dubbio le fortificazioni risalenti all'epoca dello Stato dei Presidi, fra le quali spicca Forte Filippo, formidabile fortificazione realizzata con le più avanzate tecniche dell'architettura militare dell'epoca.
Orbetello
La città sorge su una piccola penisola circondata dalle lagune di Levante e di Ponente divise da una diga artificiale che, dal 1841, la unisce al Promontorio di Monte Argentario. Le lagune sono chiuse da due lingue di terra dette tomboli della Feniglia e della Giannella che offrono al visitatore diversi chilometri di incantevoli spiagge. I resti delle mura poligonali testimoniano la presenza etrusca, ma l'attuale nome del paese venne tuttavia assegnato dall'impero Romano.